
UNO PER TUTTI, TUTTI PER IL FUTURO
WORKSHOP
Sviluppo sostenibile, l’unica via
A CURA DI
Filippo Sciacca
Seppur molti di noi siano poco informati sull’argomento, a oggi lo sviluppo sostenibile è uno dei temi più caldi in assoluto.
Nel Rapporto Brundtland, il documento stilato nel 1987 dalla Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo, troviamo la definizione più esaustiva del termine: per sviluppo sostenibile intendiamo «un processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti e l’orientamento dello sviluppo tecnologico siano resi coerenti con i bisogni sia attuali che futuri». Lo scopo del corso è quello di condurre gli studenti verso una strategia di produzione eco-green attraverso quattro lezioni su quattro temi differenti, suddivise a loro volta in una parte di focus generale e in una parte di lavoro in gruppo.
La prima lezione ha riguardato il settaggio di una strategia ecosostenibile, con un focus sugli aspetti generali di un programma d’azione, l’Agenda 2030. La domanda «Come contaminereste culturalmente gli altri?» è stata il punto di partenza del brief per il lancio del primo progetto, ovvero la realizzazione di un’installazione riutilizzabile in un contesto differente da quello originario (come nel caso dello stand costruito per ospitare Coca Cola all’EXPO 2015, divenuto poi un campo da basket). E tra i tanti esempi proposti dai partecipanti, uno consisteva nell’ideazione di una camera in grado di riprodurre in scala una catastrofe ambientale.
L’economia circolare è un punto cardine dello sviluppo sostenibile, ed è la base di partenza per il secondo progetto. Un esempio virtuoso può essere quello dell’azienda vinicola Caviro, che dal 1966 si impegna a far sì che con gli scarti derivanti dalla produzione del vino si ottengano altri prodotti, quali fertilizzanti o cibi per animali. L’esito finale di questo secondo brief è un prodotto che, una volta consumato, possa mantenere un’alta percentuale di materia riutilizzabile.Ma sempre più prezioso per qualsiasi esperto di sviluppo sostenibile sarà il saper riconoscere ed evitare il greenwashing, il fenomeno che consiste nel promuovere azioni ecologiche non autentiche, al fine di incrementare la vendita di prodotti etichettandoli come sostenibili. Infine un ambito di indagine rilevante del corso è quello del marketing socio-territoriale, ossia una serie di iniziative in collaborazione con aziende mass-market che hanno già intrapreso un percorso sostenibile. Il termine “marketing socio-territoriale” deriva dal fatto che queste iniziative ecosostenibili sono attuate sul territorio nel quale si consuma maggiormente il prodotto dell’azienda scelta (come nel caso dell’iniziativa attuata in collaborazione con Sammontana, volta a ripulire una serie di spiagge, luogo tipico di consumazione del gelato).
Il workshop è un’opportunità unica per avvicinarsi alla produzione ecosostenibile, sempre più centrale per costruire l’economia del futuro.
Davide Foli