
MOLTO PIÙ DI UN LIBRO
WORKSHOP
Pop-upping: costruiamo un
libretto pop-up a figure
A CURA DI
Pietro Grandi
Avete mai visto un computer del 1400? O meglio, quello che è il suo antenato? Ne ho acquistato uno in libreria proprio questa mattina, alla modica cifra di 9,99 euro.
Non avete ancora capito di cosa si tratta? Un libro? No! Non un semplice libro, ma un libro che si può muovere, che può prendere vita: un libro pop-up! Ovvero quel tipo di libri interattivi, spesso pensati per bambini con scopi didattici o ludici, creati con l’arte della tiratura e del taglio, tra le cui pagine una semplice corda o un pezzetto di carta possono dare vita a immagini tridimensionali.
Come ha raccontato il docente e artista Pietro Grandi, nel corso delle epoche sono stati ideati libri contraddistinti da elementi di grande creatività. Prodotti a partire dal XV secolo, hanno avuto il loro apice di popolarità nel Settecento e nell’Ottocento, diventando a tutti gli effetti dei media portatili, quasi i predecessori dei siti web e delle interfacce che conosciamo oggi. Solo con l’avvento del cinema e della televisione sono diventati prodotti di nicchia, restando ciò nonostante un prodotto amato seppur poco diffuso. Essi hanno rappresentato il progresso di una categoria cartacea (il libro) in qualcosa di più dinamico, semplicemente voltando una pagina.
Nelle ore trascorse a osservare il gruppo al lavoro sono rimasto colpito tanto dalla passione con cui Grandi si è espresso per illustrare il senso di questa arte, quanto dai libretti a fisarmonica creati dagli studenti, in grado di raccontare vere e proprie storie interattive tridimensionali che si evolvono pagina dopo pagina… E un’arte così peculiare e immersiva, sebbene sottovalutata, potrà forse essere l’argomento del mio progetto di tesi!
Alessandro Battini