
LA CERAMICA COME ANTISTRESS
WORKSHOP
Fatti di ceramica
A CURA DI
Natascia Fenoglio
Hai bisogno di staccare la spina e allontanarti dalla realtà? Modellare l’argilla è la scelta giusta, dall’alto valore terapeutico.
La “ceramicaterapia” è rilassante, antistress, migliora l’umore e dà soddisfazione: se ti è capitata l’occasione di immergere le mani nell’argilla, stringendola, lisciandola, modellandola, non puoi negare di avere provato una sensazione di piacere!
Il workshop Fatti di ceramica a cura di Natascia Fenoglio ha dato l’opportunità di scoprire questa tecnica, muovendosi da un’introduzione teorica fino ad arrivare alla realizzazione di un manufatto.
L’insegnante ha proposto tre temi differenti ai partecipanti; la scelta comune degli studenti è stata quella di creare un set da sakè, la bevanda alcolica giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso, completa di due bicchierini. Per la realizzazione è stato possibile ricorrere a due tecniche diverse: la tecnica della lastra, e la tecnica del colombino. La tecnica della lastra consiste nello stendere l’argilla e farla essiccare, in modo tale che dopo un giorno di riposo si ottengano singole sezioni del manufatto che saranno poi assemblate. È la tecnica più adatta alla modellazione di forme già definite, ma anche di vasi; è un procedimento rapido, ma necessita di una certa padronanza nel maneggiare i fogli di argilla. La tecnica del colombino, invece, è forse più facile e adatta ai principianti: consiste nella creazione dei cosiddetti “colombini”, che si ottengono dividendo l’argilla, precedentemente impastata, in tante sezioni.
Conversando con gli studenti che hanno seguito il workshop, sono arrivata alla conclusione che manipolare l’argilla aiuti a esprimere manualmente la nostra creatività; soprattutto è un modo per rilassarci, per scaricare la tensione e immergerci in un mondo diverso, dove si annullano i pensieri negativi che spesso ci circondano.
Ameriga Antonia Costabile