Workshop a cura di Martin Romeo
Come noi esseri umani, anche le macchine imparano dai propri errori, e lo fanno in maniera rapida ed efficiente. Questo è uno dei principi del Machine Learning, una delle più affascinanti opportunità offerte dell’intelligenza artificiale. Il workshop Device Alive – AI a cura di Martin Romeo, visual artist italo-argentino, offre agli studenti la possibilità di esplorare il mondo ampio e articolato dell’intelligenza artificiale.
Prendendo in esame alcuni esempi creati su Google Experiment – uno showroom online di sperimentazioni basate su browser web, programmi interattivi e progetti artistici – i ragazzi hanno ottenuto un panorama tecnico e creativo riguardo le possibilità di applicazione del Machine Learning. Divisi in gruppi, hanno proposto idee che impieghino l’utilizzo dell’AI, come ad esempio un assistente da cucina per non vedenti o un sintetizzatore vocale personalizzato, progettati e sviluppati sia dal punto di vista concettuale sia dal punto di vista della rappresentazione video-grafica.
Gli studenti coinvolti nel workshop hanno unito le competenze tecniche acquisite e la propria creatività, in funzione di un tema riguardo al quale, al giorno d’oggi, ci sono più domande che risposte.
Giorgia Stucchi