ANTROPOLOGIA E DISEGNO: ASCOLTARE, SCAMBIARE, RAPPRESENTARE LE STORIE DEGLI ALTRI | Francesca Cogni e Andrea Staid
Prima…
Tutti noi siamo abituati a sentire nel corso della giornata argomenti e suoni di ogni genere, ma siamo davvero capaci di ascoltare? Andrea Staid, docente di antropologia culturale e visuale, a partire da un uso sapiente dell’ascolto, cerca di rappresentare nuovi immaginari utilizzando gli strumenti delle arti visive. Una tecnica di lavoro che vuole trasmettere agli studenti che partecipano al workshop.
…Durante…
Fogli sparsi sui banchi avvicinati tra loro a creare un grande cerchio. Come sempre nessuno vuole esporsi per primo, ma per fortuna “il più coraggioso” del gruppo non si tira indietro e dà inizio alle storie. Ad animare l’aula voci diverse che si alternano in un racconto di esperienze personali quasi senza fine. Ascoltare non è semplice, ma i ragazzi seguono con sguardo attento ogni singola parola dei compagni, prendendo disordinati appunti a matita. Il disegno diventa così una pratica di osservazione basata sulla capacità di documentare la realtà, sperimentare nuove forme grafiche e ascoltare.
…Dopo
Non sono solo le capacità tecniche a essere messe in campo ma è la sensibilità dei partecipanti il fondamento del lavoro. Anche chi non va d’accordo con il disegno può quindi mettersi in gioco per arrivare a creare una “conoscenza condivisa”, aguzzando i pensieri per riscrivere in modo critico le storie raccontate dagli altri e allo stesso tempo la propria.
Rossana Giavina