MOKE-UP AART | Michela Gazziero

Prima…

La carta come materiale plastico per creare forme artificiali e tridimensionali. Questo il punto focale attorno a cui ruotano le attività del workshop con l’obiettivo di riscoprire e indagare le potenzialità ancora poco esplorate di un materiale di uso comune.
Il suggerimento è quello di lavorare sull’impatto scenico che può nascere da un nuovo modo di maneggiare la carta.


…Durante…

Si comincia col realizzare miniature di oggetti di arredamento a partire da immagini digitali di prodotti finiti, ad esempio sedie e poltrone, per poi ribaltare la prospettiva del lavoro. Subito dopo viene infatti proposto un approccio diverso: partire da qualcosa di comunemente piccolo (come un fiore), fino a portarlo in scala maggiore. Gli strumenti nelle mani dei ragazzi sono semplici pennelli, colla, ciotole, pinzatrice. Nonostante i diversi indirizzi di studio, gli studenti sono accomunati dallo stesso interesse, a differenziarli è invece la loro attitudine e il loro approccio al lavoro manuale.

…Dopo

Guardare in modo diverso i materiali che sono intorno a noi e così inventare nuove tecniche di lavoro che ne sfruttino al massimo le potenzialità. Da questo presupposto hanno preso forma i fiori giganti e le piccolissime sedie che gli studenti portano a casa da questo laboratorio: oggetti insoliti e tuttavia fortemente improntati verso il design che giocano sull’effetto sorpresa e sul modo inaspettato di sfruttare un materiale di uso quotidiano.


Alexandra D’Auria